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Scrittura autobiografica. Come trasformare la tua ordinarietà in straordinarietà

4-Biografia Scrivere il tuo libro autobiografico

«Io? Scrivere un libro? Ma va', mi piacerebbe eh. Lo sogno da tanto tempo. Sì, riuscirei a realizzare un grande obiettivo. Ma vuoi mettere? Nessuno leggerebbe la mia autobiografia, non ho fatto nulla di memorabile, non ho nulla da dire! Sono una persona ordinaria, una persona come tante altre».

Okay, facciamo un gioco.

Immaginiamo tre personaggi che, in un racconto di nostra invenzione, potrebbero pronunciare le parole in questione.

Inizio io.

Marta, 45 anni. Ha una figlia di 18 anni con la quale ha un rapporto intimo, complice. Negli ultimi anni ha lasciato il lavoro in ufficio per dedicarsi ai propri hobby. Con l'aiuto della figlia, ha aperto una pagina sui social-network per vendere le sue prime creazioni in resina.

Luca, 60 anni, impiegato in un ufficio postale ormai in pensione. Trascorre le giornate in compagnia della moglie Maria e non si tira mai indietro di fronte a un "assaggio veloce" dei piatti cucinati per lui dalla compagna.

Andrea, 25 anni. Rampante matricola di medicina, è un appassionato di sport estremi e di protocolli dietetici innovativi. Passa il tempo libero con la testa china sui libri di nutrizionismo che acquista in lingua inglese perché «troppo impaziente che li traducano, male per giunta!».

Eccoli qui, davanti a noi.

I tre personaggi che, pur accomunati dal sogno proibito di raccontare la propria storia, sono convinti di non avere nulla da dire. In fondo, chi è interessato a storie di ordinarietà, di banalità, di superficialità? Tuttavia, basta cambiare prospettiva (giusto un poco) per intuire che le storie di Marta, Luca e Andrea, beh, tanto comuni non sono.

Marta ha molto da dire sulla maternità: da un lato, infatti, ha coltivato il rapporto madre-figlia in maniera vincente, coinvolgendo la primogenita in un nuovo progetto di business e, dall'altro, si è imbarcata in un'avventura lavorativa sulle piattaforme di vendita 2.0 tanto in voga in questo momento. Il suo pubblico? Giovani mamme alle prese con le sfide dello sviluppo infantile, appassionate di fai-da-te, nonché donne sulla quarantina alla ricerca di cambiamento, di incoraggiamento e di nuove chance di riscatto.

Anche Luca ha molto da raccontare: quali sono gli aspetti più esilaranti, difficili o commoventi di un lavoro bancario? È giunto il momento di riscattare la categoria degli impiegati, tra i più stereotipati dell'universo lavorativo. Dopotutto, il nostro protagonista riconosce a colpo d'occhio le persone-tipo che si rivolgono a lui, ha indagato per lunghi anni i rapporti umani e possiede delle ottime doti comunicative. Perché non condividerle con un pubblico alla ricerca di una lettura comica, leggera e stimolante?

Infine, il nostro studente di medicina ha tutte le carte in regola per scrivere un manuale in cui riassumere le competenze maturate su sport, nutrizionismo e attività fisica per dire bye bye alla sedentarietà. Tra un capitolo informativo e l'altro, Andrea può raccontare di quella volta in cui ha fatto bungee-jumping, oppure di quando ha battuto il suo personale record di nuoto libero.

Insomma, le più piccole vittorie, combinate all'impatto emozionale dello storytelling, possono trasformarsi nella tredicesima fatica di Ercole!

Perché scrivere (o far scrivere) il tuo libro autobiografico oggi stesso?

Ah, il potere degli imprevisti! Quando da bambina giocavo interminabili partite di Monopoli con i miei vicini di casa, mandavano sempre a rotoli i miei piani (malefici) di diventare milionaria con l'acquisto di Parco della Vittoria. Nella vita di tutti i giorni, poi, gli imprevisti non sono da meno. Affrontiamo incidenti di percorso da quando, nel tentativo di muovere i primi passi o restare in equilibrio su una bicicletta, inciampavamo e ruzzolavamo come trottoline.

Anche noi – come gli eroi dei romanzi che amiamo di più – viviamo una vita ordinaria fino al momento in cui, in maniera spesso imprevista, la tranquillità della routine viene messa a dura prova. Certo, probabilmente non siamo chiamati a sconfiggere un'orda di zombie, a uccidere un mago di enorme potere, oppure a gettare un anello indistruttibile nella lava di un vulcano, come Frodo; ma dobbiamo, nel nostro piccolo, cambiare lavoro, trasferirci, correre una maratona, affrontare una malattia dolorosa, aprire un'attività, superare il tradimento della nostra dolce metà, e così via.

Poco importa che gli stimoli al cambiamento siano interni o esterni, bianchi o neri, grandi o microscopici, lieti o sofferti. Arriva un momento in cui, volente o nolente, l'imprevisto bussa alla porta e noi ci infiliamo le scarpe da ginnastica (vere o metaforiche) per partire alla volta di un'esperienza rivoluzionaria, incerta, densa di punti interrogativi. È questo il viaggio dell'eroe teorizzato nelle brillanti pagine dell'omonimo libro di Christopher Vogler – che ti consiglio di leggere.

Indipendentemente dal problema "banale" che hai affrontato, hai tutte le carte in regola per narrare una storia memorabile. La tua.

E se non sai da dove cominciare?

Di consigli per scrivere un'autobiografia con la A maiuscola ce ne sono a bizzeffe: tieni un diario quotidiano, rispolvera il passato servendoti di vecchi album di famiglia (o di post su Facebook, perché no?), stabilisci a priori il target a cui rivolgerti, dai priorità alle tue emozioni e, infine, rimescola i punti salienti della trama per tenere incollato il tuo pubblico alle pagine del manoscritto, in un climax di tensione e di partecipazione emotiva via via crescente.

Ma soprattutto, sii schietto. È facile cadere nell'errore di censurare gli aspetti più fragili, autentici, compromettenti e socialmente deprecabili del protagonista-autore. Eppure, affinché il libro lasci un segno tangibile nella mente e nel cuore del lettore, è importante evitare la trappola dell'autocelebrazione e dell'autoreferenzialità.

Io ti ho avvisato!

Ma c'è altro che noi di Ghostwriter possiamo fare per te: A) seguirti nelle fasi di scrittura, revisione e pubblicazione del manoscritto un passo alla volta col nostro servizio di coaching, oppure B) prestare la nostra penna alla tua voce, confezionando un libro di qualità, una perla editoriale che racconti chi sei, senza filtri. Siamo scrittori su commissione con (tanta) esperienza alle spalle (ma non chiamarci vecchietti, siamo soltanto stagionati!). Padroneggiamo le tecniche di storytelling con la stessa dedizione di artigiani di parole, capaci di cucire un vestito di carta realizzato su misura per te.

Non vediamo l'ora di scambiare quattro chiacchiere in tua compagnia e scoprire la tua storia (stra)ordinaria.

Ti aspettiamo!

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