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Chi ben blogga è a metà dell’opera – L’importanza del content-marketing per la tua azienda
Driiin!
È Valeria.
«Ciao Greta, in quale parte del mondo ti trovi? Senti ho un progettino per te… Ti va di occuparti del blog di Ghostwriter®?»
Non ho mica rifiutato, io. Un po' perché sono un'amante della creatività, un po' perché la scrittura di contenuti per il web mi è entrata nel sangue – come gli zuccheri della torta al cioccolato che ho divorato mezz'ora fa.
Stamattina, in cerca di ispirazione, mi sono detta: «E adesso che mi invento?». Ed eccolo qui il mio articolo per il blog sui blog. Beh, non guardarmi con quell'espressione contrariata. Tra cataloghi, brochure, libri e payoff non puoi prescindere dalla "vetrina digitale" della tua attività, lo spazio 2.0 in cui raccontare senza filtri chi sei, cosa fai e perché.
Come, come? Non hai ancora aperto la sezione blog del tuo sito web?
Bene, in quest'articolo ti spiego dalla A alla Z per quale motivo devi rimediare oggi stesso (anche se ancora non lo sai).
Partiamo dalle cattive notizie…
In primo luogo, non devi sottovalutare la mole di lavoro. Non puoi svegliarti la mattina e decidere di punto in bianco che «Oggi apro un blog perché va di moda». La scrittura e la pianificazione dei contenuti sono una cosa seria, anzi, serissima. Non è affidando questa decisione alla lettura di un fondo di caffè che potrai trasformare i tuoi contenuti in uno strumento di marketing.
Io ti ho avvertito, eh.
Gli articoli pubblicati sul tuo sito aziendale, infatti, hanno il compito (ingrato) di veicolare i tuoi talenti e le tue competenze a un pubblico di potenziali clienti interessati a quel che hai da offrire. Sei un piastrellista? Un parrucchiere? Un acrobata? Un addestratore di chihuahua? Ottimo, non fare l'egoista so-tutto-io e metti a disposizione del "popolo del Web" quello che hai imparato in lunghi anni di carriera.
Gratuitamente? – mi chiederai.
Sì, e adesso ti spiego perché.
…E continuiamo con le buone notizie
La domanda sorge spontanea: quali sono i benefici di un blog?
- Visibilità, visibilità, visibilità. La pubblicazione di contenuti originali e la loro indicizzazione sui motori di ricerca ti consente di acchiappare utenti interessati ai tuoi prodotti e/o servizi. Insomma, non puoi aggiornare la biografia aziendale due volte a settimana. Tuttavia, puoi mettere nero su bianco informazioni, (dis)avventure professionali e nuove idee nel blog al fine di portare traffico al tuo sito web. Ops, è forse arrivato il momento di assumere un vigile urbano, che ne dici?
- Bye bye concorrenza. Ti è mai capitato di finire su un blog "abbandonato" dopo i primi post? A me sì, e ti posso assicurare che la trascuratezza del tuo palcoscenico digitale non fa una buona pubblicità al marchio. «Beh, ma la mia è un'attività troppo piccola per avere decine e decine di articoli» potresti ribattere. Falso. La dimensione dell'impresa non ha nulla a che vedere con le risorse che puoi condividere con il tuo target. Per distinguerti dai concorrenti è sufficiente raccontarti in maniera spontanea, scoppiettante e creativa. Insomma, curare il blog significa curare la tua immagine.
- Il super-potere dell'empatia. Ora, non di rado le attività imprenditoriali hanno un linguaggio tutto loro: l'aziendalese. Rigido, formale e inflessibile come un insegnante di tedesco col doppio mento. Tuttavia, l'eccessivo formalismo rischia di aumentare il distacco tra il tuo brand e il target al quale ti rivolgi. Il blog è un salva-azienda importantissimo: consente di attribuire un volto e un tono di voce alla tua attività, intavolando una conversazione "emozionale" con chi ti segue. E con questo non voglio esortarti a essere ironico e fantasioso a tutti i costi. Gli utenti sono affascinati da una forma di comunicazione spontanea e naturale, coerente all'appeal del brand. Di conseguenza, il Tone of Voice (ToV) rappresenta la personalità della tua impresa. Averlo ben chiaro prima di postare il primo articolo ti consentirà di non essere… troppo lunatico!
Dove credi di andare senza un piano editoriale?
L'ultimo punto da tenere in considerazione riguarda il piano editoriale: un documento bellino bellino in cui vengono riassunti, a grandi linee, gli argomenti dei post da caricare online mensilmente. È importante che il tuo prospetto sia esaustivo e dettagliato. In caso contrario, correrai il rischio di farti guidare dall'istinto e di pubblicare "contenuti spazzatura" – un po' come quando decidi di fare la spesa dopo dieci ore di digiuno e metti nel carrello soltanto una vaschetta di gelato al cioccolato e una decina di pacchi di chips alla paprika. Variare la dieta, ehm, i topic del piano editoriale è sempre una buona idea.
Infine, completa i tuoi piccoli capolavori letterari con immagini belle e accattivanti – ma soprattutto libere da copyright, non fare il furbetto – e fai click sul tasto «Pubblica». I risultati potrebbero tardare ad arrivare, ma ti assicuro che con un po' di testardaggine riuscirai a dare una seconda vita ai tuoi talenti e alle tue conoscenze, trasformandoli in strumenti di marketing a budget (quasi) zero.
Dopotutto, caro mio, le tue competenze non sono come il vino, non migliorano invecchiando. Buttati nella mischia, sperimenta e testa i contenuti migliori per la tua attività.
Se proprio non sai da che parte cominciare, beh, ci pensiamo noi al posto tuo: in Ghostwriter® sappiamo come andare a caccia di contenuti accattivanti (e di clienti) in maniera efficace.
Ecco, per stamattina ho scritto abbastanza. Ti passo la penna.
Che il super-potere del blogger sia con te!
Copyright
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