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5 consigli semiseri per parlare in pubblico senza far addormentare la platea
«Io, parlare in pubblico? Ma se sudo freddo anche alla riunione di condominio!»
Beh, la tua è una paura atavica. Il più grande maestro dell'ars oratoria, Cicerone, tentò di scovare le migliori strategie di public speaking nella Roma antica. Di conseguenza, se al solo pensiero di impugnare il microfono e di dire la tua senti le gambe tremare come budini al cioccolato – Gnam! – leggi quest'articolo dall'inizio alla fine e rimani concentrato – dai, non dirmi che il budino ti ha fatto venire fame?
Devi sapere, infatti, che la paura di esprimere i pensieri che ci frullano per la testa è dovuta principalmente a due fattori universali: A) temiamo di essere messi alla berlina da Tizio o Caio. È del tutto normale proiettarci in scenari apocalittici - «E se dovessi sbagliare il congiuntivo?», «E se dovessi dimenticare il mio nome?», «E se scivolassi sulle scale e cadessi davanti a tutti?», «E se? E se? E se?». Siamo paralizzati dall'idea che qualcuno possa saperla più lunga di noi, o che le nostre considerazioni siano vuote e scontate. E non credere che il problema sia riconducibile (soltanto) alla tua autostima; gli esseri umani sono animali sociali, ed è questo il motivo per cui sono anche ghiotti di consensi.
Inoltre, B) ci sentiamo dei novellini. Per anni - dalle scuole medie all'università, dai corsi di formazione alle lezioni a distanza – siamo stati abituati al docente parlante e all'uditorio in ascolto. Non abbiamo ricevuto nessun training relativo alle competenze necessarie per un public speaking da 110 e Lode. FIII, un, due, tre! Tre giri di campo, ehm di palco di riscaldamento!
Non sorprende, dunque, che la comunicazione assertiva sia il Sacro Graal 3.0 di chiunque voglia esprimersi e persuadere un pubblico di potenziali clienti/investitori.
E dal momento che imparare a parlare in pubblico è fondamentale per raggiungere i traguardi professionali più semplici – da un banale colloquio di lavoro alla presentazione del tuo prossimo libro scritto da noi di Ghostwriter® – mettiti comodo e segui i miei consigli dalla A alla Z.
01 – Impara a conoscere il tuo pubblico
Beh, già mi guardi con quell'aria contrariata? So bene che, nel 90% dei casi, non puoi invitare i tuoi interlocutori a un aperitivo in centro città per rompere il ghiaccio. Tuttavia, sforzati di prevedere le caratteristiche della tua audience. Chi sono le persone che ascolteranno il tuo discorso? Quali sono le loro passioni? Cosa si aspettano da te? Ma soprattutto, in che modo puoi coinvolgerli nel pippone – pardon, intendevo dire – nel discorso che hai preparato con tanto impegno?
Il tuo pubblico è composto da colleghi? Ispirali come un vero leader. Da amici? Divertili raccontando di quella volta in cui hai dimenticato la valigia in aeroporto e hai camminato tra le strade di Copenaghen in infradito. Di potenziali clienti? Persuadili con gentilezza, fermezza e una punta di assertività.
02 – Esercitati davanti allo specchio
L'arte oratoria è un mix sapientemente bilanciato di estetica curata, comunicazione orale e linguaggio non verbale. Come un attore di teatro prova e riprova le battute con largo anticipo per evitare di essere bersagliato dal lancio di pomodori – Ta-Dan! – anche tu non puoi prescindere da un allenamento anti-figuraccia. Il mio suggerimento è di misurarti con lo speech davanti a qualche amico – no, la tua colonia di tre gatti d'appartamento non vale – o di riprenderti con la videocamera del telefono per avere una visione oggettiva dei pro e dei contro.
03 – E adesso, complica
Complica perché ogni intervento dal vivo deve tenere conto di imprevisti vari ed eventuali. Ripeti il tuo discorso con una fonte sonora in sottofondo – potresti accendere la TV o la radio, per esempio – così da provare la performance in un ambiente contaminato dal chiacchiericcio di qualcun altro.
In alternativa, stabilisci il contatto visivo con il tuo pubblico di uditori. Chiamare in causa i membri dell'audience ti consentirà di svegliarli dal torpore del discorso e di farli sentire destinatari unici del tuo messaggio.
Attenzione, attenzione: non limitarti a fare eye-contact con gli spettatori seduti nelle prime file. Con un po' di pratica, riuscirai ad acchiappare anche l'attenzione delle persone più distratte e lontane da te.
Ehm, io te lo dico: le skills in questione possono essere riutilizzate anche per flirtare come un vero Casanova!
04 – Tono, pause e volume
Sì, sì, lo so che non sei uno stereo. Tuttavia, la tua voce è uno strumento potentissimo. Per trasformarti nel DJ delle tue corde vocali e trovare la combinazione più adatta ad attirare l'attenzione del pubblico, serviti di lunghe pause per enfatizzare alcuni aspetti del tuo intervento, creando aspettativa e coinvolgimento.
In alternativa, trova il tono più adatto alla comunicazione emozionale delle tue idee. Qualsiasi discorso – anche il più rigoroso, serio e professionale – può (e deve) essere valorizzato da qualche breve sprazzo di umorismo e di sentimentalismo. Il primo è un'arma importantissima per tenere vivo l'interesse dell'uditorio, mentre il secondo è in grado di direzionare le "antenne dell'empatia" del tuo pubblico, dando il giusto sprint all'efficacia delle parole.
05 – Infine, preparati psicologicamente
Prima di salire sul palco con la disinvoltura di Lady Gaga, ritagliati qualche minuto di tempo per fare mente locale, chiamare a raccolta l'energia di cui hai bisogno per dare il massimo e respira profondamente per risvegliare il cervello – sul serio, quando ci sentiamo agitati rimaniamo a corto di ossigeno. Rimani in silenzio e lascia che i pensieri negativi prendano un volo di sola andata per qualche destinazione sperduta (e tropicale), dimodoché non influiscano sulla tua comunicazione.
Tutto pronto?
Noi di Ghostwriter® non possiamo che augurarti un buono speech. E se sei alla ricerca di un discorso realizzato su misura per te (come un vestito sartoriale) con cui esprimere personalità e creatività, ricorda che i nostri scrittori fantasma sono a disposizione per infestare, ops, scusami, per dare voce alle grandi idee che ti frullano per la testa.
Ti aspettiamo!
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