BLOG
SOS idee creative. Inizia a scrivere un libro dalla fine
"Non posso fare a meno di pensare che gli scrittori di romanzi, in genere, possano, di tanto in tanto, trarre profitto dagli insegnamenti dei cinesi che, malgrado costruiscano le loro case in pendenza, hanno sufficiente buon senso di iniziare i loro libri dalla fine".
Edgar Allan Poe, Marginalia LXXXI.
Beh, l'idea di abitare in una casa pendente – in cui, per raggiungere la cucina, si è costretti a scalare una montagnetta di pacchetti di popcorn anti-caduta – non mi fa impazzire. Più allettante è l'idea di scivolare come una pattinatrice sul ghiaccio in direzione della mia amatissima poltrona, con la tazza di caffè fumante pericolosamente in equilibrio sulla punta delle dita.
Insomma, le stramberie architettoniche dei cinesi hanno tutte le carte in regola per trasformarsi nella trama di una storia comica. Tuttavia, non è questo il motivo per cui ho chiamato in causa il terrorizzante Edgar Allan Poe, uno che di scrittura ne sapeva a pacchi.
"Iniziare i libri dalla fine" è una buona idea? – mi sono chiesta.
Forse sì.
L'invenzione di un romanzo o di una storia a partire dall'ultima pagina ha il vantaggio di proiettare l'autore in un orizzonte creativo in cui è tutto stabilito. Predisposto il finale del libro, lo svolgimento è dato dall'insieme degli eventi – suddivisi in capitoli – che accadono prima. Pensa al complesso sistema narrativo in cui Dante si colloca in compagnia di Virgilio, Beatrice e una manciata di poveri dannati per l'eternità. Mr. Alighieri sa che arriverà in Paradiso, e il suo viaggio letterario (e umano) è consequenziale alla conclusione dell'opera.
Saltellando da un secolo all'altro, il buon Manzoni decide, mentre se ne va in giro sul lungolago di Como tra paperelle, cigni e (brutti) anatroccoli, che Renzo e Lucia si sarebbero sposati «finché morte non li separi». Ora, che il Manzoni abbia definito il finale del suo barboso romanzo perché desiderava un buffet matrimoniale tutto per sé, o magari perché si era imbattuto in due piccioncini in luna di miele, beh, noi non lo sappiamo.
O comunque, non ci interessa.
L'aspetto più interessante riguarda l'iter di scrittura: i due protagonisti diventano marito e moglie, e fin qui ci siamo. Ma cosa accade prima?
Insomma, un librone di cinquecento pagine su uno sposalizio senza impedimenti, pandemie e cattivoni non avrebbe venduto neppure una copia.
«Questo libro non s'ha da pubblicare» avrebbe detto l'editor di Manzoni. «Il prossimo!»
Scombinare l'impianto di un libro
Ma non è tutto. Nossignore. Ci sono almeno altri due fattori da considerare. Il primo riguarda la possibilità di raccontare la vicenda dalla fine, trasformando le conclusioni del libro nel preambolo.
A mio avviso, (ri)mescolare le carte e infrangere le regole della narrativa classica ha un vantaggio non soltanto in romanzi fantasy, thriller e rosa, ma anche nei manuali non-fiction scritti per liberi professionisti, aziende o, più semplicemente, per chiunque abbia una storia da raccontare o un sapere da diffondere.
Cominciare dalla fine consente di rincuorare il lettore in maniera onesta, di accendere la sua curiosità. Il messaggio-calamita veicolato al pubblico è il seguente: «Il cambiamento è possibile (e nel libro spiego come riuscirci)».
Funziona perché, nell'80% dei casi – fonte: le mie stime approssimative – i lettori sono alla ricerca di chiarezza, di trasparenza. Prima ancora di acquistare un libro su Amazon o in una libreria fisica, vogliono assicurarsi che i contenuti del manuale siano ciò di cui hanno realmente bisogno. E non una cosa simile, che ci si avvicina un po'.
Ecco, dunque, che il suggerimento del vecchio Edgar cade a fagiolo. Le conclusioni come preambolo di una storia (autobiografica o fiction che sia) aumentano l'aspettativa e la partecipazione del pubblico. Suvvia, magari non è il caso di (ab)usarne in ogni manoscritto per evitare di essere ripetitivi e un po' banali ma, se usata a piccole dosi, la "fine come inizio" è un trucchetto narrativo da 110 e Lode. Promosso!
Senti, ma se io le idee proprio non le trovo?
Ecco, il problema si fa più complesso. Perché ammettiamolo: di consigli sulla scrittura creativa se ne trovano tanti, tantissimi nel mare 2.0 di Internet. Il punto è che, ancor prima di scrivere un libro (dall'inizio o dalla fine), si è costretti a scovare l'intuizione giusta, il fiammifero che accende la scintilla mentale dell'autore. Ed è proprio qui il problema, nella stragrande maggioranza dei casi (il 90% circa, fonte: le mie stime approssimative, parte 2).
Ecco, a mio avviso l'idea di impostare la trama di un'autobiografia, di un racconto o di un romanzo a partire dalle conclusioni dell'opera è l'asso nella manica di cui servirti per superare il temibile blocco dello scrittore. Vedrai il finale del tuo masterpiece nitido, luminoso e promettente dinanzi ai tuoi occhi. Stabilito il contenuto dell'ultima pagina, potrai risalire la corrente come un salmone norvegese e domandarti quali sono gli stimoli, le emozioni, gli input esterni/interni che muovono il protagonista. Nel caso in cui sia proprio tu il protagonista dell'opera, beh, sei ancora più avvantaggiato, perché conosci già il materiale del tuo libro.
Per risolvere l'impasse degli autori alle prime armi (e non solo), noi di Ghostwriter ci focalizziamo sul potere della comunicazione. Un libro col tuo nome stampato in copertina è un biglietto da visita che racconta chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi obiettivi futuri e quali prodotti, servizi o soluzioni puoi offrire al tuo pubblico di interlocutori. È questo il motivo per cui sudiamo sette camicie al fianco dei nostri clienti per confezionare un messaggio in maniera limpida e chiara, affinché arrivi anche ai lettori più distratti.
E anche noi, proprio come il maestro del terrore Edgar Allan Poe (e i cinesi), cominciamo dalla fine: ti chiediamo quali sono i tuoi progetti editoriali futuri e, un po' come nei migliori romanzi d'avventura, ti seguiamo a ritroso, step by step, desiderosi di scoprirne di più.
Mettiti in contatto con noi per ricevere più info sui servizi di ghostwriting, editing e promozione di un libro.
Ti aspettiamo!
Copyright
© Ghostwriting.it
Iscriviti al blog! ti invieremo una e-mail quando verra' pubblicato un nuovo post.