It’s just a matter of time! 4 consigli per scrivere più velocemente
E le mie giornate sono frenetiche. Mi siedo alla scrivania, mi metto alla ricerca di idee perdute o mai avute, controllo il calendario e apro le pagine del vocabolario dei sinonimi e contrari quando mi rendo conto che, chissà come chissà quando, ho digitato «scoprire» o «acquistare» sette volte in due frasi.
E mentre il mio cervello fuma come una padella per castagne, mi illudo di aver intuito una delle sette leggi cosmiche dell'Universo e dintorni: il tempo che ci vuole per fare le cose (bene) è sempre maggiore di quello previsto a inizio giornata.
Magari la tua vita è simile alla mia: diverse le attività, diverso l'ufficio di lavoro, diverso il senso di sfinimento che ti invade sulla strada di casa quando lo stomaco borbotta come una pentola a pressione – sì, oggi è giornata di metafore culinarie – ma analogo lo stress, le scadenze, la frenesia o il tran-tran.
E allora, nella speranza di alleggerire le tue sessioni di scrittura creativa o informativa, ho preparato una lista di best-practices che, con un po' di costanza, ti permetteranno di scrivere con il giusto sprint (o Spritz, se può aiutarti) i contenuti di un blog, le newsletter settimanali e le scartoffie aziendali commissionate dal capo alle diciotto in punto di un barbosissimo venerdì sera.
(Ah, ti ricordo che esiste una soluzione ancor più efficace alle mie tecniche salva-penna: commissionare i tuoi contenuti digitali (e non solo) a un team di ghostwriter con anni di esperienza alle spalle e l'entusiasmo di portare a termine tonnellate di nuovi progetti realizzati in carta stampata.)
Facciamo un giochino: quanto tempo impieghi a…?
…Cucinare una torta vaniglia e cioccolato, stirare un paio di pantaloni, scrivere un business plan, consegnare la posta o progettare un'applicazione? Insomma, quanto tempo impieghi a fare il tuo lavoro?
Post-Scriptum: se ti va, puoi farmelo sapere in un commento qui sotto.
Ebbene, immagino che con il passare dei mesi, degli anni o dei decenni tu abbia trovato scorciatoie e buone abitudini professionali per portare a termine le attività della routine nel minor tempo possibile – e, presumibilmente, senza bruciare la torta vaniglia e cioccolato o consegnare la bolletta del gas a due isolati di distanza.
La scrittura è un'attività artigianale, e non fa eccezioni.
Adesso ti spiego perché:
- Per scrivere più velocemente, prenditi il giusto tempo. Se sai di avere un treno tra trentacinque minuti, non sederti alla scrivania per mettere nero su bianco la homepage del sito web, oppure l'articolo della settimana destinato al blog. Nella maggior parte dei casi, avere l'acqua alla gola ti porterà ad annacquare le parole e ad affogare in un mare di concetti confusionari, buttati sul documento in white di Word tanto per riempire la pagina. Fidati, non ne vale la pena.
- Per scrivere più velocemente, hai bisogno di idee chiare, brillanti, sfolgoranti. Per riuscire nell'intento, prova a fare mente locale sulle tre domande che seguono: A) qual è il messaggio più importante che intendi comunicare ai tuoi lettori? B) Quali sono le soluzioni e le informazioni che il tuo target cerca nella barra di ricerca di Google? C) Quali sono i dati che ti mancano per scrivere un testo accurato, chiaro e completo?
- Per scrivere più velocemente, elimina le distrazioni. Quest'ultimo è senza dubbio il suggerimento più difficile da mettere in pratica. Non so tu, ma la mia attenzione oscilla costantemente: scrivere con un sottofondo musicale o in completo silenzio? Nella quiete di uno studio, oppure nel piacevole chiacchiericcio in background di una caffetteria? Notifiche o modalità aereo? Personalmente, gli aeroporti e i treni sono i luoghi che, più di tutti, danno un boost alla mia creatività. Il consiglio è di silenziare lo smartphone per un'oretta, così da lavorare senza trilli e cinguettii nelle orecchie. Le tracce di rumore bianco o grigio, inoltre, hanno il privilegio di favorire il raggiungimento del picco di focus. Anche se su di me, lo ammetto, hanno l'effetto contrario.
Consiglio extra: la comodità. Un paio di settimane fa ho revisionato la bozza di un capitoletto tra le quattro mura di una caffetteria d'Exarchia, il distretto artistico e alternativo della capitale ellenica. Il risultato? Una fastidiosissima cervicale causata da una sedia da giardino in ferro battuto (la più scomoda su cui mi sia mai seduta, avrei preferito lavorare in metropolitana, per davvero).
Insomma, la mancanza di comfort è una fonte di distrazione con la D maiuscola: ci alziamo per prendere un bicchiere d'acqua, per preparare uno snack in cucina, per trovare una posizione più confortevole o per imbozzolarci in una copertina di pile (brrr!). Ecco svelato il motivo per cui è opportuno racimolare gli oggetti salva-focus di cui senti il bisogno prima di sedere alla scrivania, e soltanto dopo accendere lo schermo del portatile.
È tempo di mettere alla prova i consigli che ti trasformeranno in un autore-Speedy Gonzales!
Se conosci altri tips di produttività, lascia un commento qui sotto e condividi la tua esperienza di scrittura da remoto (e non) con altre penne accomunate dal desiderio di migliorarsi.
Se invece la motivazione scarseggia e l'illuminazione tarda ad arrivare, mettiti in contatto con noi di Ghostwriter per pubblicare testi incisivi e appassionati.
Ti aspettiamo!
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