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Elogio della carta stampata: 3(+1) motivi per cui devi commissionar(ci) il tuo masterpiece oggi stesso
Al giorno d'oggi, tutti possono scrivere un libro.
Secondo recenti studi scientifici – fonte: la mia esperienza di ghostwriter – un 55% dei potenziali autori di best-seller si smarrisce nel Deserto della Pagina Bianca dopo le prime quarantott'ore di vagabondaggio testuale, mentre il 45% degli aspiranti geni della letteratura ha in mente almeno un'idea vincente, ma «non riesco proprio a trovare le parole giuste!» .
È naturale.
Perché se è vero che proprio tutti tutti sono in grado di riempire d'inchiostro un foglio di carta, sono i risultati ottenuti a esser molto (troppo) diversi.
Per chiarire il concetto: io ci tengo proprio a preparare una di quelle ricette carine carine di GialloZafferano che ti fanno fare bella figura con gli ospiti a cena, ma pur seguendo il procedimento step by step – frulla, mescola, sbatti, prega che non si bruci, aggiungi le spezie di qua e controlla l'olio sul fuoco di là – finisco col creare un mappazzone di roba senza né arte né parte. Dopo un ultimo, disperato tentativo, apro le finestre per eliminare il tanfo e stappo una bottiglia di vino.
Magra consolazione.
Alla tua, cin!
Eppure… eppure mi sono impegnata, no? Cosa manca? Come mai non mi sono trasformata nel braccio destro di Bruno Barbieri e tu non hai scritto la parola Fine al tuo prossimo libro?
L'importanza del sistema di valori
In mezzo al vociare di best-seller numero 1 al mondo, libri che hanno venduto 500.000 copie in un giorno e romanzi tradotti in cinquecentodue lingue – greco antico incluso, oplà! – è naturale chiedersi come farsi notare.
Esiste una formula magica per fare in modo che la tua voce non resti inascoltata?
(Altri) recenti studi scientifici – fonte: l'esperienza di Valeria, la nostra direttrice in Ghostwriter – dimostrano quanto le buone idee, in mancanza di un sistema di valori, si trasformino in un nulla di fatto. Certo, quando tutto procede per il meglio e le parole sgorgano dalla penna come un fiumiciattolo di montagna, si fa presto a definirsi "scrittori con vocazione".
Il punto è proprio questo: non tutto procede sempre per il meglio. L'ispirazione scoppia come un palloncino, pum, le frasi si aggrovigliano come un gomitolo di lana e le idee si smarriscono nel labirinto della creatività. L'aspirante scrittore incespica, si deconcentra, magari s'incavola. Alla fine, abbandona la propria idea e si dedica a un hobby più appagante – come la coltivazione di un orto botanico fai da te.
Tuttavia, quando sei in procinto di abbandonare la nave per metterti in salvo su una scialuppa di salvataggio, tieni a mente che quei famosi valori di cui sopra possono renderti un marinaio più esperto.
Mi spiego meglio.
● Occhio alla qualità! Lo so, è il consiglio più scontato che ci sia. Ma riflettici per un solo istante: in un periodo in cui il digitale ha democratizzato i mezzi d'espressione, l'unico strumento in tuo possesso per catturare l'attenzione dei potenziali lettori risiede nella ricercatezza del prodotto finale. Mi riferisco non soltanto allo stile di scrittura, ma anche all'impaginazione, alla cover, al titolo e al sottotitolo del libro, alla ricerca, allo studio e all'esperienza che veicoli mediante i contenuti del tuo masterpiece. Si fa presto a dire "leader nel settore". La vera domanda è: puoi dimostrarlo?
● Intelligenza a palate! Ti sei arenato a pagina quarantacinque? Il protagonista del romanzo è pericolosamente simile a quello del tuo libro preferito (SOS: allarme plagio), oppure la biografia aziendale appena mandata in stampa ha provocato una paresi facciale ai tuoi colleghi, tanti sono stati gli sbadigli? Indipendentemente dall'ingarbugliamento letterario in cui sei finito, non cadere nell'errore di cadere, rialzarti e cadere di nuovo su una buccia di banana. Il secondo scivolone è soltanto più doloroso del primo, nonché altrettanto improficuo. Perché non rivolgerti a chi ci è già passato prima di te? Noi di Ghostwriter velocizziamo e miglioriamo la tua esperienza di scrittura con un servizio di coaching 100% personalizzato. Con Twinning lavori in prima persona alla stesura del tuo masterpierce, ricevendo supporto da un coach con tanta, tantissima esperienza (ho scritto esperienza, eh, non anni!).
● Santa pazienza! Se c'è una cosa che ho imparato dalla pubblicazione di (parecchi) libri, questa è proprio l'arte della pazienza. Scrivere una frase, leggerla, editarla e reiterare il processo per cinque, dieci, venti volte è un'esperienza mistica a metà tra una meditazione buddhista e un girone dell'inferno dantesco. Sul fatto che la ripetizione e la testardaggine conducano al successo siamo tutti d'accordo. Sul fatto che sia possibile rimanere aggrappati ai propri obiettivi anche in mancanza di professionisti che ti supportino step by step, beh, io non ci metterei la mano sul fuoco. Di conseguenza, se le tue idee scalpitano per andare in stampa ma il tempo per scrivere è poco, anzi pochissimo, la scrittura su commissione è la soluzione più adatta a te.
Due cosette da tenere a mente prima di commissionare un libro
Prima di scrivere (o di commissionare) un romanzo e un manuale non-fiction per promuovere la tua azienda, mettiti comodo, fa un bel respiro e domandati: «Ma io, perché lo faccio?». C'è chi se lo sogna di notte, il proprio manoscritto ordinatamente collocato sugli scaffali in libreria, e chi invece fantastica a occhi aperti, calcolatrice alla mano, per conteggiare quante copie vendere prima di acquistare in cash una Lamborghini rosa shocking. E poi c'è chi, come noi di Ghostwriter, mette le proprie competenze a disposizione di chi ha una storia da raccontare. Sì, perché i libri che hanno realmente successo risolvono i problemi del lettore, lo emozionano, lo incuriosiscono, lo informano e lo divertono.
Prima di sedersi alla scrivania per digitare forsennatamente una montagna di parole, i nostri scrittori fantasma s'impegnano per costruire un feeling un po' magico: quello che induce i lettori del tuo prossimo libro a esclamare: «Cavolo, ma parla proprio di me!». Dopotutto, il potere comunicativo della scrittura non sta forse nel creare un legame al di là della pagina, dei contenuti e dello stile?
Quasi quasi ci rifletto un po' su mentre mi verso il terzo calice di vino, hic! Una cosa è certa: noi di Ghostwriter scriviamo e distribuiamo libri realizzati a regola d'arte. Fortunatamente (per me) le parole non vanno saltate in padella o cotte a bagnomaria.
Alla prossima!
Copyright
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