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Come realizzare la copertina del libro (ovvero: cosa facciamo circa 6 ore al giorno)
Iniziamo… dalla fine! Già, perché la copertina sarà senz'altro la prima cosa che i tuoi lettori vedranno, ma sarà anche l'ultima alla quale ti dovrai dedicare, una volta completato il testo.
Pillole di tecnica. Nel gergo della comunicazione, la copertina di un libro può definirsi un "flash informativo". Si tratta infatti di una sezione di testo che – di norma – contiene appena poche parole, ma con un'elevata (assai elevata) capacità di veicolare informazioni sull'insieme. Genere, destinatari, argomenti, tono dello scritto, affinità di stile sono solo alcuni tra gli input che quella pagina può trasmettere. La sua particolarità risiede nel fatto che tali informazioni non sono espresse solo a parole, ma pure con immagini e simboli, e questo anche se illustrazioni, grafiche, disegni o foto sono assenti. In effetti, persino un semplice titolo in campo bianco diventa un perfetto supporto alla comunicazione.
Un esempio per tutti? Le storiche copertine dei "gialli Mondadori", capaci da sole di identificare un intero genere letterario – il "romanzo giallo" appunto.
È evidente allora come la copertina assuma importanza strategica nell'attrarre, o respingere, i potenziali lettori e ciò indipendentemente dalla versione del libro – cartaceo o digitale.
Probabilmente, arrivato a questo punto della lettura, inizierai a provare un leggero giramento di testa, accompagnato da una sottile, ma penetrante, sensazione di inadeguatezza: "se la questione è così importante, o mi metto a evocare Andy Wharol, oppure io non ne esco…".
Niente panico, siamo qui per te e con te condividiamo un metodo con cui risolvere anche questo passaggio!
Punto uno: che ruolo assumere?
Il design della copertina si compone di due task, quella creativa e quella strettamente tecnica, relativa ad aspetti quali la risoluzione grafica, lo standard delle immagini, la resa tipografica, ecc. Per la task 2 ci siamo noi e possiamo occuparci di trasporre in maniera perfettamente efficace le tue scelte di layout.
Ecco, tu concentrati su queste ultime. Il tuo ruolo può essere infatti (se vuoi, con il nostro aiuto) quello del Direttore Artistico, vale a dire del creativo che delinea l'identità stilistica del suo format.
Puoi concorrere infatti alle seguenti scelte, tutte fondamentali:
- art style 1: immagini una copertina con inserti grafici o solo testo?
La prima opzione è quella tipica della narrativa, mentre la seconda si adatta perfettamente ai saggi, del tipo "L'ermeneutica del bilancio pubblico in Bitcoin" – ammesso che ci sia poi in giro qualcuno disposto a digerire un delirio del genere. Se pensiamo a pubblicazioni per bambini, le illustrazioni e le immagini diventano praticamente indispensabili.
- art style 2: pensi a degli inserti? a quali in particolare?
Hai scelto di puntare su un mix di testo e immagini? Ottimo! Adesso decidi se vuoi titolo più fotografia, simbolo grafico o illustrazione. Nel primo e nel secondo caso, hai a disposizione la banca dati di Ghostwriter, nella quale puoi trovare più di 415.000 immagini per le quali abbiamo già acquisito la licenza d'uso. Se la tua idea è invece usare un'illustrazione originale va ancora benissimo, ma ricorda sempre che la tua verve creativa deve potersi sposare con i requisiti della riproduzione, a video o su carta. I nostri illustratori realizzano in versione digitale o "vettoriale" immagini in alta risoluzione e con il giusto formato. A sporcarci le mani ci pensiamo noi.
- art style 3: quali font e colori utilizziamo?
Il tuo stile e quello del tuo libro saranno identificati anche dal tipo di carattere utilizzato per titolo (sottotitolo) e nome dell'autore, come pure per il background della copertina. Se ti proietti in prospettiva su altre, future pubblicazioni, questi elementi diventeranno rappresentativi del tuo "brand".
Punto due: crea resume & profilo
I nostri Autori prepareranno per te due paragrafi di sintesi per riassumere gli elementi caratterizzanti il tuo libro e il suo Autore (tu). Poi decideremo se inserirli sul retro della cover, nei frontespizi o in una videata di presentazione. La bravura sta nel riuscire a catturare l'anima del libro e le ragioni che dovrebbero spingere a leggerlo. Per questo potremmo riassumere la trama senza entrare nei dettagli, utilizzare citazioni o ancora i giudizi dei tuo primi lettori. Ricordati che questo sarà lo "spot" promozionale del tuo libro.
Punto tre: dedicati a monitoraggio & controllo
Ti faremo avere una o più bozze tra le quali scegliere o alle quali apportare modifiche. Sarai dunque il revisore di ultima istanza e il decisore finale, con piena libertà di indirizzo. Magari, ti potrai far aiutare da qualcuno che ti sta accanto per un'opinione più "distaccata" (parenti e amici sono OK, se a conoscenza di questa tua passione, cautela con fidanzate/i, evita accuratamente gli ex).
Adesso è chiaro perché tutto questo lavoro va eseguito al termine della stesura. È possibile, anzi probabile, che i connotati profondi del testo cambino più volte durante la redazione, e con essi anche il tuo rapporto con lo stesso. Sarà soltanto al termine dell'opera che potrai cogliere il senso profondo del tutto e che saprai trasmetterlo a chi lo approcci per la prima volta.
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